Il finger-picking morbido della chitarra di Daudi Matsiko vi prenderà, Ascoltate una delle sue disarmanti canzoni dal doppio EP per la Naim Records e sarà come un concerto privato: come se fosse davanti al microfono dall’altra parte della stanza con le sue melodie malinconiche che risplendono accuratamente. Ascoltate la canzone Take Me Old ed entrerete in un concerto tranquillo con tutte le orecchie e gli occhi concentrati sulla musica prima che la musica di Daudi ipnotizzi tutti pur nella sua semplicità. Una chitarra, strofe autobiografiche, sprazzi di sax e synth creano l’incantesimo.
Le canzoni di questo artista stanno prendendo piede. Daudi è stato recentemente invitato a Montreal per prendere parte al prestigioso workshop Red Bull Music Academy, mentre due dei più famosi performer della scena dance undergound, Booka Shade e Kyodai, hanno richiesto la sua collaborazione. I primi due EP di Daudi, autoprodotti, The Lingering Effects of Disconnection e A Brief Introduction to Failure sono stati ripresi per il suo album di debutto con otto canzoni per Naim. Le parole delle canzoni, partendo dall’esperienza personale, intensificano le sue calde tonalità. You Can Do Better Than Me, But I Hope You Don’t racconta con accuratezza e franchezza toccanti la fine di una relazione. Tutte le sue canzoni hanno uno scopo terapeutico. “I miei brani hanno sempre un sottofondo catartico, in qualche modo” dice lo stesso Daudi.